venerdì 23 febbraio 2018

Genova la mia (seconda?)casa

Sono a Genova da due giorni e per me tornare qui è sempre una grande emozione. Sono legata a questa città da ricordi, amicizie, semplici contatti, esperienze di formazione e personali che mi hanno cambiato nel profondo, ma più di tutto sento di essere legata a questi luoghi da un’energia potente e viscerale. 
Non mi è mai capitato per nessun’altra città e in nessun altro posto del mondo di provare un tale senso di “casa”, di familiarità. Sarò più precisa: io amo non solo i vicoli di Genova ma anche i muri, il selciato, l’asfalto del porto antico. Amo le panchine, le bandiere, amo l’aria che respiro e che mi sembra tanto più pura di quella che ho a casa mia. 
Qui respiro sempre vento, vento di novità e di cambiamento, sento la sua avvenente eredità di Repubblica Marinara, di porto, di arsenale, di luogo di pesca, di imbarco, di sbarco. 
Forse la adoro perché la sento davvero simile a me, così piena di contraddizioni, di facce, ma è sincera, schietta e un po’ superba, e sia che sorrida o metta il broncio guarda sempre verso l’orizzonte.  


Sono affezionata a Genova anche perché è qui il primo viaggio che ho fatto insieme a Lorenzo, da soli in treno quando lui aveva due mesi, e la città ci ha accolto nel suo abbraccio e ora é una seconda casa anche per lui. 
Anche l’ultima mia gara di corsa è stata qui alla mezza maratona e anche questo è un ricordo pieno di gioia. 
Perciò cavalco l’onda di questo entusiasmo e in questi prossimi giorni vi racconterò un po’ di quello che abbiamo visto in questi giorni genovesi e cosa ci ripromettiamo di vedere nella prossima trasferta. Che credo sarà prestissimo. 
Buonanotte dalla mia città del cuore ❤️.

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