Continua la mia avventura post lock down con lo Yoga dei bambini, che in questi mesi ho tanto cercato di tenere "allenato" insieme a Lalit. Questa storia comincia proprio laddove si è fermato tutto, alla Casa dei Bambini Il piccolo Seme, dove avrei dovuto iniziare un progetto a marzo che, causa chiusura delle scuole non è mai partito.
Quale migliore occasione del centro estivo per ricominciare? Con questi bambini mi incontro due volte alla settimana e stiamo approfondendo Yama e Niyama, ossia le norme etico morali dello Yoga secondo i Sutra di Patanjali.
Ho cambiato focus rispetto ai temi che volevo trattare a marzo perchè ho pensato che in questo momento storico fosse importante parlare ai bambini di regole non intese come coercizioni ma come opportunità di vita in comunità, regole di cui si capisca la motivazione e lo scopo, regole verso cui si possa non essere d'accordo e argomentare il proprio punto di vista.
Questa è la mia idea di yoga, e anche la mia idea di scuola: un luogo dove aprire la mente e parlare di tutto, lasciando spazio ed aprendo le porte della nostra mente. Ieri abbiamo trattato Brahmacharya, ossia la continenza, l'autocontrollo, il risparmio delle proprie energie, collegandoci anche al caldo che ci fa sudare e disperdere liquidi, e abbiamo letto come gli antichi popoli dell'India abbiano studiato gli animali e gli oggetti intorno a loro per allenare il corpo a star fermo e respirare.
Vi aggiornerò martedì sulla prossima puntata!
Liilavati
